I debiti – compreso il bollo auto – di importo residuo fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorché riferiti alle cartelle per le quali è già intervenuta la richiesta, sono automaticamente annullati.
Lo ha affermato una recente pronuncia della Corte di Cassazione: per semplificare, se ieri o una settimana fa avete ricevuto una cartella esattoriale per il mancato pagamento del bollo auto relativo ad un’annualità compresa tra il 2000 e il 2010 e la cifra complessiva è inferiore ai 1.000 euro, scatta il saldo e stralcio automatico.
La Suprema Corte – chiamata in causa per un bollo auto del 2005 non pagato che ammontava, comprensivo di interessi e sanzioni, a 197.06 euro – ha spiegato che l’art.4 del decreto-legge 119/2018, convertito con modifiche nella legge 136/2018, fa riferimento ai «singoli carichi affidati agli agenti della riscossione», a prescindere cioè dalla data in cui effettivamente questi ultimi provvedono alla emissione della cartella di pagamento o alla emissione della ingiunzione di pagamento.
Bollo auto sotto i 1.000 euro: condono per le notifiche dal 2000 al 2010
I requisiti quindi sono questi:
- il debito deve essere inferiore a mille euro comprensivi di capitale, interessi e sanzioni;
- i debiti devono essere stati contratti tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 (date riferite alla scadenza del pagamento).
NB – i “non pagatori” non dovranno fare nulla perché la cancellazione del debito sarà automatica.